istrarion
Ricordati che anche tu sei eva
Le radici simboliche del femminicidio

Per molto tempo ho taciuto, ho fatto silenzio, mi sono contenuto;
ora griderò come una partoriente,
mi affannerò e sbufferò insieme.
(Is, 42.14)



“ Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio Lo creò; maschio e femmina li creò”
(Gen1,27)

Ricordati che anche tu sei eva



La negazione del volto femminile del Divino è forse la prima forma di femminicidio.

La voce spirituale delle Donne nella storia, è una voce di carne e di passione, una canto di vita negato dalla storia, una messa mancata, un corpo di donna ancora una volta violato.

Riscoprire il potere spirituale delle donne negato dalla storia significa poter aprirsi ad una spiritualità ecumenica ed ecologica che non separa, che non divide, che è antidoto contro ogni forma di fondamentalismo religioso o di materialismo integralista, che supera la frattura tra corpo-anima, tra corpo- natura, tra corpo-cosmo. Un corpo-pensiero che può sanare e riconnetterci alla vita e trasformare il nostro quotidiano.

Recuperare e riascoltare le voci delle donne nella nostra tradizione significa rintracciare le tracce di Una spiritualità del creato dove "in principio non era il peccato" ma " Il principio era la gioia"

Il corpo mistico delle donne è un corpo casa che espande i suoi confini fino ad abbracciare tutta la realtà, fino a diventare un corpo di amore cosmico, pieno di ardore e di compassione universale.

Un corpo pieno di eros che sazia la fame di pienezza e nutre e si fa pane per tutta l’umanità (“ho spezzato il mio corpo come se fosse pane e l’ho distribuito agli uomini” Etty Hillesum)

E’ uno sguardo che ci fa vedere la realtà come un avventura divina, cosmica, umana a cui partecipiamo.

Perché la fede non sia solo credenza, ma esperienza corporea di totalità e comunione per dirla con le parole di Alda Merini “la fede è una mano che ti prende le viscere, la fede è una mano che ti fa partorire”.


  • Eà consigliata: da 11 anni in poi
  • Tecnica utilizzata: teatro fisico, canto dal vivo, narrazione
  • Tema: radici simboliche del femminicidio, donne, potere, spiritualità, volto femminile di Dio, diaconato femminile
  • Durata: 50 minuti


  • Performance a cura della Compagnia Istarion
  • con: Alfredo Carli, Silvia Scotti, Raffaella Bonitatibus, Rita Mosca, Valentina Tosi, Flavio Coloretti

Esigenze tecniche: spazio 6x5, si presta sia per uno spazio interno (teatro, biblioteca, scuole..) che all’esterno.



Ass. Istarion Teatro
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