Tratto dalla tragedia di Euripide
“il fascino Dionisiaco, |
Con il linguaggio teatrale contemporaneo che intreccia narrazione, teatro fisico, musica e canto
la Compagnia Istarion accompagnerà il pubblico dentro le inebrianti gesta del ritorno di Dioniso.
Il più giovane degli Dei è un Dio che irrompe nella città di Tebe come un tuono la cui luce abbaglia e trasforma ogni cosa.
Un'energia gioiosa, folle e primordiale che travalica ogni barriera, che travolge ciò che è consueto, che richiama l'uomo tronfio della sua logica
e dei suoi sistemi ordinati a riconnettersi alla natura selvaggia attraverso gli antichi riti. Seguiremo le baccanti sui monti dove al
grido di “evohè”, danzeranno e canteranno fino a perdersi nella beatitudine completa, fino fondersi nell'estasi di comunione mistica con il cosmo.
Un viaggio all'interno di un mito appassionante in grado di affascinare, coinvolgere e interrogare le nuove generazioni, un monito che ci mette in guardia
su cosa può succedere quando la supremazia dello spirito analitico razionale prende il sopravvento sulle forze vitali della natura, ovvero quando il volto
di Dioniso non viene riconosciuto...
Lo spettacolo si presta a esser rappresentato anche in spazi extrateatrali.