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Vagoni

Laboratorio di teatro di lettura e Narrazione sull'Olocausto a partire dai diari di Etty Hillesum

ETÀ CONSIGLIATA: da 10 anni in poi

FINALITÀ: educazione espressiva, educazione alla pace, educazione alla cittadinanza attiva

METODOLOGIE: tecniche di lettura-narrazione e recitazione frontale, scomposizione ritmo-tono-volume, interpretazione, tecnica vocali, interazione tra testo movimento e rapporto tra testo e suono

Vagoni

Progetto:

" E' l'unica lezione di questa guerra:
dobbiamo cercare in noi stessi, non altrove."
(Etty Hillesum)

Il diario e le lettere della giovane Hetty Hillesum vengono scritti tra dal 9 marzo 1941 al 7 settembre 1943 nell’inferno dell’Olocausto. Questa straordinaria ragazza, che poteva sfuggire all’orrore ma sceglie di non farlo e di abitare il suo tempo con tutta se stessa, ci rende partecipi di uno straordinario cammino di maturazione umana e spirituale che non può non trasformare le nostre coscienze. Tra le baracche del campo di transito di westbork c’è un cuore che si concentra per riscoprire le radici più profonde della nostra umanità, per resistere al male guardandolo bene in faccia con compassione e comprensione e per dilatarsi fino ad accogliere in sé l’umanità intera. Da questo cuore, che vive in uno dei periodi più bui della storia dell’umanità, emana una luce che ci indica la possibilità di costruire un mondo nuovo solo partendo dall’affinare la nostra anima, una luce che non fa sconti e che ci ricorda che il problema del male ci rende tutti corresponsabili ma che al contempo ci interpella,piena di speranza e fiducia nella capacità dell’uomo di umanizzarsi, a “fare la nostra parte dentro di noi”.

L'arte di raccontare è in fondo l'essenza più antica del teatro. Narrare e "leggere" una storia significa dare corpo e voce ai suoi protagonisti in modo tale che quello che succede in scena sia gratificante per chi racconta ed emozionante per chi ascolta. Durante il laboratorio narrazione ci confronteremo con la fatica più grande che viene richiesta al narratore-narratrice ovvero: l'ascoltare, l'essere presenti a sè e agli altri, essere attenti e interessati a ciò che si vuole narrare alla comunità, l'immaginare e il nutrire l'empatia, il mettersi a servizio perchè le parole possano esser donate con onestà senza manierismi o narcisismi personali.

Alla fine del percorso, in un’ottica di peer education è previsto che gli allievi-e raccontino brani tratti dal diario di Etty Hillesum e da altre fonti ad altri ragazzi.

Durata:

18 incontri di 2 ore ciascuno

Formatrici:

Condizioni operative


Ass. Istarion Teatro
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TEL: 338 520 2392, 335 766 1937