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Il corpo in gravidanza è un corpo di luna piena che si dilata per far spazio generosamente alla creazione di una nuova vita.
Un corpo che misteriosamente sia arrotonda ed espande i suoi confini, i fianchi si allargano pian piano, il ventre si gonfia, il seno si fa turgido e cresce
e anche gli organi interni si spostano per far spazio alla creatura che danza nell’acqua della madre.
Una trasformazione profonda, maestosa che ci chiama a dover perdere i nostro confini per partorirci madri.
La donna in gravidanza è in attesa: del piccolo che porta in grembo ma anche del cambiamento che l’aspetta.
Il passaggio da figlia a madre è un passaggio di tale portata che anticamente veniva celebrato con rituali femminili di danza, canto, racconti
insieme ad altre donne in cerchio di condivisone e di sostegno.
Il laboratorio si propone, attraverso la danza, il movimento e la condivisione dei vissuti di sostenere le future madri in questa fase di trasformazione
favorendone il benessere e l’espressione creativa.
Uno spazio in cui Danzare e muoverci insieme per aprirci alla vita senza perderci, per accogliere le emozioni contrastasti che ci attraversano per
ri-armonizzarci e scoprire e imparare ad abitare un corpo nuovo che esprime al forza creatrice della natura e che talvolta ci fa sentire goffe ma che a
guardarlo ben ci fa assomigliare alle statuette di epoca paleolitica, simboli della donna che, come la Dea Madre nell’universo, assicurava sulla terra la
continuità della specie. La madre terra questa grande generatrice con le sue grotte e le sue acque che sgorgavano dalle viscere del terreno… come ventre di
donna con i suoi liquidi vitali corpo sacro, corpo di madre, la danza della vita.
Il laboratorio è aperto a tutte le donne in attesa interessate, non occorre avere esperienza di danze. Il programma prevede danze popolari, esercizi di
teatro fisico e teatro danza ed anche esercizi mirati a prepararsi al parto con serenità.
Dott.ssa Tosi Valentina (Pedagogista della mediazione corporeo espressiva-attrice-danzaterapeuta ad indirizzo simbolico antropologico in accreditamento APID; madre di Nicolò.
Dott.sa Goldoni Chiara Pedagogista, attrice, operatrice Teatrale, madre di Pietro, Miriam e Agnese.